mercoledì 3 novembre 2010

La Luna

Dedica di un aspirante schiavo e adoratore nei confronti della Dea
"La luna, che è l'essenza stessa del capriccio, guardò dalla finestra mentre tu dormivi nella tua culla e disse: "Questa bambina mi piace". E prese a scendere mollemente la sua scalinata di nuvole, e passò senza rumore attraverso I vetri. Poi si distese su di te con la morbida tenerezza di una madre, e dispose I suoi colori sul tuo viso. Le tue pupille divennero verdi, le tue guance assunsero uno straordinario pallore. E' stato contemplando quella visitatrice che I tuoi occhi si sono stranamente ingranditi; e lei ti ha così teneramente stretta al suo seno, che tu hai conservato da allora per sempre la voglia di piangere. Ma, nell'espansione della sua gioia, la luna riempiva tutta la camera come un'atmosfera fosforescente, come un filtro luminoso; e tutta quella luminosità vivente pensava e diceva: "Tu subirai per sempre l'influenza del mio amplesso. Tu sarai bella alla mia maniera. Amerai quello che io amo e quello che mi ama: l'acqua, le nuvole, il silenzio e la notte; il mare immenso e verde; l'acqua informe e al contempo multiforme; il luogo in cui non sarai, l'amante che non potrai conoscere; I fiori mostruosi; I profumi che danno il delirio; I gatti che spasimano sui pianoforti gemendo come delle donne con voce roca e dolce! "Sarai amata dai miei amanti, corteggiata dai miei cortigiani. Sarai la regina degli uomini dagli occhi verdi, a cui pure ho stretto la gola con le mie notturne carezze; di quelli che amano il mare, il mare immenso, tumultuoso e verde, l'acqua informe e al contempo multiforme; il luogo in cui non sono; la donna che non conoscono; I fiori sinistri che assomigliano ai turiboli di una sconosciuta religione, I profumi che sconvolgono la volontà, gli animali selvaggi e voluttuosi che sono gli emblemi della loro follia. Ed è per questo, maledetta fanciulla viziata che ora sono ai tuoi piedi, cercando in tutto il tuo corpo il riflesso della temibile divinità, della fatidica madrina, della velenosa nutrice di tutti I lunatici "